La violenza contro le donne nel teatro di Dacia Maraini (studio nel Teatro Sociale)

Mohamed Naguib Salem Abdelaziz;

Abstract


Dacia Maraini nasce a Fiesole nel novembre del 1936 da una madre siciliana e da un padre di origini anglo-fiorentine. Nel '38 la famiglia si trasferisce in Giappone, perché Fosco, padre di Dacia, autore di diversi libri sul Tibet e sul Giappone, vince una borsa di studio per le sue ricerche sugli Ainu, una popolazione in via di estinzione che viveva nell'Hokkaido. Nel '43 il governo giapponese, alleato del fascismo , vuole che i Maraini aderiscano alla Repubblica di Salò , ma i Maraini rifiutano. Ritenuti «traditori antifascisti», Fosco, Topazia e le tre figlie Dacia, Yuki e Toni (di cui la maggiore aveva sei anni) vengono chiusi nel campo di concentramento di Nagoja e poi a Khobe. Lì passano due anni di fame. Finita la guerra, vengono liberati dagli americani:
So¬no tornata dal Giappone in Italia con una nave americana, sfidando i pericoli delle mine galleggianti [...].
E' l'esperienza del dolore, della paura, della fame. Dacia Maraini afferma di avere un ricordo terribile del Giappone, dovuto alle bombe, ai terremoti, alla fame, nonché all'ironia sadica dei carcerieri. Quest'esperienza ha avuto anche un valore esemplare per Dacia Maraini: con quell'atto lì, i genitori di Dacia le dimostrano che una persona deve difendere le proprie idee. Se suo padre e sua madre avessero firmato,


Other data

Title La violenza contro le donne nel teatro di Dacia Maraini (studio nel Teatro Sociale)
Other Titles العنف ضد المرأة في مسرح داتشا ماراييني (دراسة في المسرح الاجتماعي)
Authors Mohamed Naguib Salem Abdelaziz
Issue Date 2017

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