“La giara”: funzioni metatestuali di alcuni segnali discorsivi

Galal, Iman;

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Title “La giara”: funzioni metatestuali di alcuni segnali discorsivi
Other Titles " الجرة": الوظائف الميتانصية لبعض إحالات الخطاب
Authors Galal, Iman 
Issue Date 1-Mar-2013
Publisher دار شرقيات، القاهرة
Conference الندوة الدولية "خمسون عاما من الدراسات الإيطالية في جامعة عين شمس"، المحرر د.ربيع سلامة، دار شرقيات، القاهرة. 
Description 
In questo articolo cerco di delineare i valori di alcuni dei segnali discorsivi partendo dalla varietà diamesica nell'opera di Pirandello "La Giara" essendo questa una delle opere trasformate da una forma puramente scritta (novella) ad una forma scritta con riferimento al parlato (commedia). I segnali discorsivi presentano un problema linguistico-pragmatico per il rapporto che li lega con la coesione. Naturalmente, i tipi e le funzioni svolti dai segnali discorsivi variano a seconda del tipo del testo. Il testo in esame, un testo scritto trasformato in testo teatrale, certamente eredita da ciascun tipo di scrittura delle sue proprie caratteristiche. Data la natura del corpus, che appartiene alla categoria dei testi scritti ma destinato all'oralità, è naturale che la quantità dei segnali discorsivi sia inferiore a quella presente nel parlato vero e proprio perché in quest'ultimo ci sono altri fattori che ne influenzano l’esistenza.
I due tipi di comunicazione (scritta e verbale) s'intrecciano in un contiuum complesso le cui carattersitiche prototipiche non sono nette. L'uno presta dall'altro delle proprietà rendendo le forme, in alcuni casi, intercambialibi funzionamente.Mentre la comunicazione verbale, parlata, presenta una forma e struttura piena di interruzioni, di presa di turno dei parlanti, di autocorrezioni, quella scritta è più formale e priva, quasi, di questi "errori" perché si fa con calma e senza alcun intervento. Il testo teatrale, però, non si considera un testo puramente pertinente alla lingua scritta nè a quella parlata perché il testo drammatico, anche se basato sulla scrittura e quindi simile ad altre produzioni letterarie, richiede un'interpretazione oralizzata ed è legato appunto alla comunicazione verbale.
“La giara”: modello d’intreccio tra i due tipi di comunicazione
Nella novella Pirandello usa un tipo di narrazione simile al discorso indiretto libero e le descrizioni prendono una parte ampia ed i dialoghi sono, naturalmente, meno usati.
D’altra parte, nella commedia in atto unico, c’è un uso frequente di espressioni dialettali, soprattutto nelle esclamazioni e questo perché Pirandello non solo scrive una commedia, ma la scrive in siciliano e quindi le battute e l’uso delle parole devono assimilare il dialetto.
Un’altra nota è che non sono delineati dettagli da Pirandello, che lascia questo compito ai personaggi stessi a descrivere l’ambiente e l’atmosfera generale nella commedia. Così, mentre nella novella Pirandello ha lasciato la fine al lettore dicendo solo che “la vinse Zi' Dima”, nella commedia ha mostrato com’è successo questo trionfo quando Zi' Dima ne esce ancora vivo e grida vittoria. Allora ci sono alcune particolarità che Pirandello ha chiarito nella versione teatrale più che in quella scritta grazie ai privilegi che la scena e la comunicazione verbale gli hanno dotato.

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