Dialettica del rapporto padrone-dipendente in ''Il padrone di Goffredo Parise''

Mohamed, Salama Abdelmoneim Eid;

Abstract


All'inizio degli anni sessanta quando cominciò in Italia la rivoluzione industriale con la fondazione di grandi aziende e fabbriche,la società italiana subì cambiamenti radicali in tutti i campi della vita.

La letteratura italiana seppe cogliere le trasformazioni consecutive della società e dovette ben esprimere la nuova civiltà.Così nacque il romanzo di fabbrica.
I pionieri di questa nuova letteratura furono gli intellettuali che lavoravano nelle grandi aziende industriali come Ottiero Ottieri(1924-2002) e Paolo Volponi(1924-1994).

L'autore veneto Goffredo Parise non voleva stare lontano da questo nuovo fenomeno lettarario allora in voga scrivendo il suo romanzo''il padrone'' in cui ,come ha assicurato lui stesso, non si occupava di quello che succedeva dentro la fabbrica. S' occupava della dialettica del rapporto tra il padrone e il suo dipendente scegliando la ditta ,che Max ha ereditato da suo padre Saturno,come miniatura della società italiana,in quel periodo con tutti i suoi mali.

Ci siamo proposti di prendere in esame la natura del rapporto d'amore-odio tra il padrone Max e il giovane -dipendene il protagonista che narra, in prima persona singolare dal suo punto di vista,tutta la storia gettando luce sulle caratteristiche dei personaggi rappresentati come marionette portanti nomi fumettistici e manipolati dal padrone.

Parise ha scelto questi personaggi con l'intento di avvicinare il giovane protagonista a scoprire la falsità del mondo del padrone che in modo ipocrito sostiene il senso morale,la coscienza e rifiuta di non essere il primo nei cuori dei suoi dipendenti.

All'inizio il povero giovane era ipnotizzato da questo nuovo mondo e dal modo lusinghevole del padrone Max poi arriva a scoprire giorno dopo giorno che il suo padrone era aggressivo e egoista ,capace di approfittarsi dei suoi impiegati bisognosi del lavoro per domarli , opprimerli e trasformarli in strumenti.

Inutilmente il giovane disgraziato ha cercato di sottrarsi al peso di questo padrone pensando di ucciderlo ma non aveva il coraggio di farlo e si trovava costretto a continuare a vivere sempre di male in peggio fino alla degradazione completa con il matrimonio con la mongoloide ,la protetta della famiglia del padrone Zilietta .

Completamente rassegnato al suo destino di essere una cosa nelle mani del padrone Max,gli manca la forza di reagire e ribellarsi però, con la poca forza che gli rimane, spera per suo figlio di cui era incinta Ziletta,una vita diversa da quella del padre.


Other data

Title Dialettica del rapporto padrone-dipendente in ''Il padrone di Goffredo Parise''
Authors Mohamed, Salama Abdelmoneim Eid 
Keywords Il padrone
Issue Date Jun-2015
Publisher Philology Volume LXIV

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